Tag: UE

4 Set

L’applicazione della Direttiva IDD – Principali evidenze emerse dal report EIOPA

Il 6 gennaio 2023 l’EIOPA ha pubblicato il suo primo “Report sull’applicazione della Direttiva sulla distribuzione assicurativa (IDD)” con la finalità di fornire un quadro preliminare dell’impatto della IDD sui consumatori, sui distributori assicurativi e sulle attività di vigilanza. Nonostante le difficoltà ed i limiti emersi nel rilevare delle evidenze comuni e trasversali per tutti i paesi membri, EIOPA ha rilevato le seguenti tendenze:

  • Nel periodo dal 2016 al 2020 si è verificata una diminuzione del numero di intermediari registrati, ma nello stesso periodo nella maggior parte degli Stati membri è aumentato il numero di intermediari con passaporto per svolgere attività transfrontaliere;
  • La Direttiva ha avuto complessivamente un impatto positivo sulla distribuzione delle polizze. Tuttavia, l’EIOPA ha individuato alcune difficoltà nella realizzazione e nell’utilizzo del questionario di valutazione delle richieste ed esigenze (Demands&Needs), in particolare relativamente alla vendita di prodotti assicurativi vita unit-linked e alle polizze di protezione del credito (CPI) e dei mutui;
  • I distributori hanno ritenuto difficoltoso applicare e le Autorità nazionali supervisionare le norme IDD sull’informativa digitale a causa della mancanza di ulteriori orientamenti. Ad esempio, l’IDD come impostazione predefinita richiede che le informazioni vengano fornite ai consumatori su carta senza tenere in considerazione gli sviluppi digitali che ci sono stati negli ultimi anni;
  • Il numero di risorse che le Autorità nazionali hanno dedicato alla vigilanza sulla condotta delle attività è aumentato moderatamente nel periodo dal 2018 al 2021. Nonostante ciò, secondo EIOPA, non tutte le Autorità nazionali dispongono di poteri sufficienti per effettuare un’efficace supervisione del mercato. In particolare, alcune Autorità sono prive di “poteri intermedi” tra l’adottare adeguate misure correttive e il divieto di commercializzazione dei prodotti.

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I fattori ESG irrompono sulle pagine del questionario MIFID

Il processo di introduzione della sostenibilità nella finanza si è concretizzato nel marzo del 2021 con l’entrata in vigore degli obblighi informativi a carico degli emittenti, previsti dal Regolamento UE 2019/2088 (SFDR), volti a illustrare nei documenti di offerta l’approccio di investimento di ciascun fondo rispetto agli impatti ambientali, sociali e di governance (fattori ESG).

Per rafforzare e rendere effettiva l’informativa ai clienti, con il successivo Regolamento 2021/1253 il legislatore europeo ha modificato il Regolamento delegato Mifid 2, prevedendo l’obbligo per gli intermediari di verificare gli obiettivi d’investimento del cliente anche alla luce di eventuali preferenze di sostenibilità.

Il cerchio si chiude oggi con la pubblicazione da parte dell’ESMA delle linee guida del 23 settembre, con le quali viene chiarito come gli intermediari dovranno dar forma alla modifica da ultimo introdotta, curando gli aspetti dell’informativa, della raccolta delle informazioni e della valutazione delle preferenze.

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Risarcimento diretto esteso all’UE

Si allarga il risarcimento diretto per la responsabilità civile auto negli incidenti stradali. È estesa alle imprese comunitarie, cioè le assicurazioni che hanno sede legale in altri Paesi Ue ma operano in Italia, la procedura ex articolo 149 Cda che consente al cliente di ottenere il risarcimento direttamente dalla propria compagnia. Il tutto «per eliminare un potenziale trattamento discriminatorio» a danno delle imprese nostrane. Lo prevede l’articolo 31 del ddl per legge annuale sulla concorrenza.

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Le Authority UE chiedono di migliorare le descrizioni dei prodotti destinati agli investitori al dettaglio

Le Authority UE rilevano pratiche carenti e scorrette nelle descrizioni dei prodotti PRIIP

Le autorità di vigilanza europee (EBA, EIOPA e ESMA – ESA) hanno pubblicato una dichiarazione di vigilanza congiunta relativa alla sezione “Che cos’è questo prodotto?” del documento contenente le informazioni chiave (KID) per i prodotti di investimento al dettaglio e assicurativi preassemblati (PRIIP). Il motivo di questa dichiarazione è che sono state rilevate una serie di pratiche carenti nella descrizione di questi prodotti.

Le aspettative espresse nella dichiarazione di vigilanza mirano a migliorare la qualità delle descrizioni fornite dai produttori di PRIIP e quindi a contribuire a una migliore protezione degli investitori al dettaglio.

Le autorità di vigilanza europee hanno individuato una serie di pratiche scorrette nelle descrizioni dei prodotti PRIIP da parte dei produttori. La maggior parte dei problemi riguarda una generale mancanza di chiarezza nel testo, che rende difficile per gli investitori al dettaglio comprendere le caratteristiche principali dei prodotti.

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