Categoria: Legal

Al via la riforma della Rc Auto

Nei giorni scorsi la riforma della Rc Auto è stata più volte auspicata. Sia l’Ania, l’associazione che rappresenta le compagnie, che l’Ivass, l’autorità di settore, hanno dichiarato che serve urgentemente modificare più di qualche meccanismo che è alla base dell’assicurazione Auto. Specie ora che, dopo anni di calo delle tariffe, la minaccia di una ripresa dei prezzi è più che concreta nello scenario di inflazione elevata. E tra gli emendamenti al ddl Concorrenza, già approvato al Senato e in discussione alla Camera che, in tema assicurativo già prevede di estendere il risarcimento diretto alle compagnie estere, ne spunta uno che dà delega al governo per riscrivere le regole del bonus-malus.

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Analisi Regolamento IVASS n. 51/2022 del 21 Giugno 2022

Il regolamento pubblicato dall’IVASS il 21 giugno 2022, prevede una serie di disposizioni per dare attuazione all’art. 132 – bis del CAP per la realizzazione di un sistema di comparazione online tra le imprese di assicurazione operanti in Italia nel ramo R.C. Auto (denominato PREVENTIVASS).

Il sistema di comparazione PREVENTIVASS, si applica ai soli contratti base di assicurazione obbligatoria r.c. auto, per quanto concerne autovetture, motocicli e ciclomotori ad uso privato del consumatore. Il Regolamento non si applica per i veicoli immatricolati o assicurati all’estero e alle imprese autorizzate ad esercitare il ramo r.c. auto per i soli rischi derivanti dalla circolazione di flotte di veicoli.

Gli intermediari hanno tempo fino al 28 febbraio 2023 per adeguarsi alle nuove disposizioni. Le imprese si adeguano entro il 31 ottobre 2022.

Nel riquadro sottostante puoi sfogliare liberamente la versione integrale della nostra analisi sul tema in cui vengono approfonditi l’ambito di applicazione, le regole di maggior interesse per gli Intermediari, i doveri a carico delle imprese e le metodologie di emissione del preventivo.

Buona lettura!

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Unit linked al restyling

L’Ivass ha messo in pubblica consultazione la revisione delle polizze finanziarie. L’obiettivo è integrare la disciplina delle coperture con quella dei fondi comuni.

Dopo molta attesa, Ivass ha finalmente messo in pubblica consultazione la bozza di riforma della disciplina delle polizze unit e index linked unitamente a un documento di discussione ove si introducono considerazioni prodromiche su futuri interventi in materia di prodotti vita e in cui assumono particolare rilevanza le proposizioni in tema di contenuto e determinazione della garanzia demografica delle polizze di ramo III. Una revisione necessaria se solo si pensa che la regolamentazione originaria delle polizze unit linked risale al 2002, poi aggiornata nel 2005, e quelle delle index al 2009. Le aspettative da parte degli operatori erano quindi molto alte ma, come vedremo, al momento in ragione del tipo di contenuti proposti non sembrano aver trovato un analogo appagamento

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ESMA detta la linea sulle preferenze ESG dei clienti

Esma ha messo in pubblica consultazione un documento sui requisiti di adeguatezza che integrano i fattori ambientali e sociali nella procedura di profilazione dei clienti. Un intervento che porta con sé alcune criticità.

A gennaio, Esma ha messo in pubblica consultazione la revisione delle linee guida sui requisiti di adeguatezza e sui criteri interpretativi di applicazione di questo importante filtro di sostenibilità, introdotte nel 2012 e riviste nel 2018. L’elemento di novità è rappresentato dalla normativa europea in tema di Esg e in particolare dal regolamento delegato comunitario che ha aggiornato la disciplina della adeguatezza integrando i fattori Esg nelle modalità di costruzione della profilazione dei clienti al fine di individuare le loro preferenze sui temi ambientali, sociali e di governance e fissare le regole di condotta degli intermediari al fine del rispetto delle stesse in termini di adeguatezza degli investimenti.

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Fia riservati a maglie larghe

Il Mef ha abbassato la soglia d’ingresso da 500mila a 100mila euro. Nasce così una nuova classe di clientela all’interno del segmento retail.

Dopo quasi di due anni di attesa è stata finalmente varata la riforma del regime distributivo dei Fia riservati italiani alla clientela al dettaglio. Con il decreto del Mef del 13 gennaio 2022, pubblicato però in GU il 16 marzo, si è finalmente intervenuti sui requisiti di sottoscrizione dei Fia riservati ai clienti professionali con un testo finale di modifica del dm 30/2015 che non si distanzia significativamente da quello messo in pubblica consultazione nel luglio del 2020.

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La banca che distribuisce polizze non è titolare del trattamento dati

La banca che distribuisce polizze assicurative per conto di una compagnia è un responsabile esterno del trattamento dei dati personali. La banca, quindi, non è titolare del trattamento e non è autonoma quanto ai trattamenti relativi alla vendita dei prodotti assicurativi. Questa la conclusione del Garante della privacy, il quale, con il parere del 17/5/2022 (prot. 27266) ha risolto una diatriba tra le banche (sostenitrici della loro autonoma titolarità) e le compagnie (sostenitrici di una posizione servente delle banche).

Gli istituti creditizi avevano dalla loro un orientamento del 2020 dell’Abi. Ribaltato dal Garante: rispetto ai trattamenti di dati effettuati nell’attività di distribuzione di polizze assicurative da parte degli istituti bancari, la compagnia assicurativa riveste il ruolo di titolare del trattamento. Le banche, invece, sono responsabili esterni del trattamento.

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Antitrust chiude l’istruttoria sul cartello RCA

L’Antitrust ha deciso di chiudere senza accuse l’indagine su un presunto cartello tra compagnie assicurative e società di comparazione prezzi per limitare la concorrenza nel settore delle assicurazioni auto.

Avviata un anno fa, l’indagine coinvolgeva, tra gli altri, Allianz Direct ALVG.DE, Admiral Intermediary Services ADML.L, Linear US.MI, Genertel GASI.MI, Zurich ZURN.S e siti web di confronto prezzi come Facile.it.

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Risarcimento diretto esteso all’UE

Si allarga il risarcimento diretto per la responsabilità civile auto negli incidenti stradali. È estesa alle imprese comunitarie, cioè le assicurazioni che hanno sede legale in altri Paesi Ue ma operano in Italia, la procedura ex articolo 149 Cda che consente al cliente di ottenere il risarcimento direttamente dalla propria compagnia. Il tutto «per eliminare un potenziale trattamento discriminatorio» a danno delle imprese nostrane. Lo prevede l’articolo 31 del ddl per legge annuale sulla concorrenza.

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