Domande, risposte e approfondimenti per ridurre il rischio di non conformità alla normativa sulla distribuzione assicurativa a cura di Enzo Furgiuele
Diversi intermediari che hanno frequentato recentemente le mie aule virtuali in tema di nuove normative mi hanno chiesto come dovranno comportarsi in occasione dell’offerta di prodotti IBIPs (prodotti di investimento assicurativo) in relazione al nuovo divieto – in vigore dal 31 marzo 2022 – sull’erogazione di incentivi basati su parametri quantitativi.
La loro preoccupazione nasce dal fatto che molti agenti – mandatari di imprese che hanno fondato il loro successo soprattutto sulla diffusione di polizze IBIPs – fruiscono attualmente di un sistema remunerativo incentivante (rappel) basato sul numero di polizze concluse o sui premi incassati o sui premi di nuova produzione, sistema che costituisce la parte predominante dei compensi percepiti per l’attività di distribuzione delle polizze di investimento assicurativo. Un sistema remunerativo basato quindi sui risultati della distribuzione e sugli obiettivi commerciali.
Secondo la normativa vigente ciò può creare conflitti di interesse tra il distributore e il cliente, minando così i principi del codice delle assicurazioni e del regolamento Ivass 40/2018 che prescrivono all’intermediario di tenere un “comportamento equo, onesto, professionale, corretto e trasparente per non creare pregiudizio al cliente”.
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