Polizze, paura mystery shopping
All’estero, in Paesi come il Regno Unito e Belgio, la pratica del mystery shopping per testare sul campo la qualità dei servizi assicurativi è prassi piuttosto diffusa. In Italia è ancora in una fase sperimentale ma le compagnie sono già in stato di allerta, in particolare per rischio di un suo possibile utilizzo per fini di vigilanza.
A marzo 2021 l’Ivass, l’istituto di controllo del settore assicurativo presieduto dal direttore generale di Banca d’Italia, Luigi Federico Signorini, aveva annunciato l’avvio di un progetto pilota con il lancio delle prime visite dei mystery shoppers, ovvero di operatori specializzati che operando «in incognito» per conto dell’autorità possono verificare dal vivo e sul campo le concrete modalità di vendita delle polizze assicurative da parte degli intermediari. Un progetto che è stato realizzato con il supporto di un consulente (Pwc) e di Doxa, oltre che di Eiopa (l’Autorità europea di vigilanza sulle assicurazioni) e finanziato dal Programma dell’Unione Europea di supporto alle riforme strutturali.