Tag: finanza sostenibile

26 Ott

Governo del prodotto (POG) e sostenibilità (ESG): i protocolli di distribuzione conformi alle discipline – Problematiche operative e stato di attuazione

Si è concluso qualche settimana fa il Milano Festival delle Assicurazioni 2023, la tre giorni dedicata alle innovazioni, ai valori e all’etica assicurativa. Nella giornata del 12 ottobre Guido Cappa, founder e managing partner di InLife Advisory, ha presenziato all’evento moderando il panel intitolato “GOVERNO DEL PRODOTTO (POG) E SOSTENIBILITÀ (ESG): I PROTOCOLLI DI DISTRIBUZIONE CONFORMI ALLE DISCIPLINE – PROBLEMATICHE OPERATIVE E STATO DI ATTUAZIONE”.

Nella seconda parte dell’intervento si è discusso sulle problematiche operative e lo stato di attuazione dei protocolli di distribuzione conformi alle discipline in materia di sostenibilità (ESG). Oggi il tema della “sostenibilità” rappresenta una priorità strategica per le assicurazioni, perché l’inclinazione per il green rappresenta uno dei criteri essenziali all’interno dei quali si muovono i mercati nelle loro valutazioni. L’obiettivo del legislatore europeo è stato ed è quello di fornire delle linee guida in materia di investimenti sostenibili e quindi indirizzare gli investimenti delle imprese valutando i rischi connessi alla componente ambientale, sociale e di governance, ovvero “ESG”. Il quadro legislativo che ne è scaturito, però, non presenta caratteristiche di chiarezza e semplicità di attuazione.

Con gli ospiti della tavola rotonda si è approfondito il tema analizzando, da un lato, le linee guida ed i presidi che ad oggi sono stati deliberati ed implementati dalle Imprese a livello di policy ESG e, dall’altro, osservando come i Distributori stanno recependo questa tematica ponendo il focus su quali aspetti risultano maggiormente critici per gli operatori.

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8 Giu

Le principali modifiche introdotte dal Provvedimento IVASS n.131 in materia di finanza sostenibile

Il 10 Maggio 2023 è stato pubblicato il Provvedimento IVASS n. 131/2023, recante modifiche e integrazioni a una serie di norme, in materia di finanza sostenibile, ai fini dell’allineamento alle disposizioni di cui al Regolamento UE n. 1257/2021. Le modifiche sono sintetizzabili come segue.

 

1 – MODIFICHE E INTEGRAZIONI AL REGOLAMENTO IVASS 40/2018

  • L’art. 2 viene arricchito di nuove definizioni al fine di determinare il significato di “fattori di sostenibilità”, “preferenze di sostenibilità” e “rischi di sostenibilità”:
    • Per “Fattori di sostenibilità” si intendono le problematiche ambientali, sociali e concernenti il personale, il rispetto dei diritti umani e le questioni relative alla lotta alla corruzione attiva e passiva;
    • Per “Preferenze di sostenibilità” si intendono le scelte, da parte dei clienti, di integrare o meno il suo investimento con un prodotto IBIPs che riservi una quota minima di finanziamento in investimenti sostenibili o che consideri i principali effetti negativi sui fattori di sostenibilità scelti dal cliente;
    • Per “Rischi di sostenibilità” si intendono eventi o condizioni di tipo ambientale, sociale o di governance che, se si verificano, potrebbero provocare un significativo impatto negativo effettivo o potenziale sul valore dell’investimento.

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12 Dic

L’impatto ESG del Quadro Regolamentare Europeo sugli operatori del mercato assicurativo

Evidenze e spunti di riflessione emersi al Milano Festival Delle Assicurazioni, giunto alla quarta edizione, organizzato da Class Milano Finanza, Accenture e ASSINEWS e svoltosi in modalità virtuale il 12-14 ottobre.

Oggi il tema “sostenibilità” è una priorità strategica per le assicurazioni, perché l’inclinazione per il green rappresenta di fatto uno dei criteri essenziali all’interno dei quali si muovono i mercati nelle loro valutazioni e di riflesso i clienti che intendono dedicarsi ad investimenti finanziari e assicurativi. L’obiettivo del legislatore europeo è stato ed è quello di fornire delle linee guida in materia di investimenti sostenibili e quindi indirizzare gli investimenti delle imprese verso una finanza sostenibile e, dall’altra parte, convogliarli verso i consumatori, i clienti finali.

Il quadro legislativo che ne è scaturito è abbastanza articolato e complesso, ancora ampiamente in corso di lavorazione e negli intenti del legislatore ha come obiettivo quello di organizzare e vigilare su queste attività. Il framework legislativo attuale, però, non presenta caratteristiche di chiarezza e semplicità di attuazione.

Il nostro esperto di compliance Guido Cappa con il seguente articolo pubblicato sulla rivista n.347 di AssiNews, la rivista di approfondimento tecnico di riferimento del settore assicurativo italiano, ha approfondito la tematica al fine di fare chiarezza sulle nuove disposizioni europee.

Buona lettura!

 

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Finanza sostenibile: analisi Consob sulle preferenze degli italiani

Consob ha pubblicato il terzo Quaderno della Collana Finanza Sostenibile dal titolo “Interesse verso gli investimenti sostenibili. Un esercizio di caratterizzazione degli investitori italiani sulla base delle indagini Consob“. Il presente quaderno esamina le caratteristiche individuali associate all’interesse verso la finanza sostenibile così come rilevato dall’Osservatorio Consob sull’approccio alla finanza e agli investimenti delle famiglie italiane. In particolare, evidenzia Consob, lo sviluppo del quadro normativo dell’Unione europea sulla finanza sostenibile rende necessario valutare le caratteristiche dei singoli investitori associate all’interesse negli investimenti sostenibili.

Tra le novità approvate a livello europeo a partire dal Piano d’azione per finanziare la crescita sostenibile del marzo 2018, si segnala, in particolare il Regolamento Delegato (UE) 2021/1253 che ha stabilito l’obbligo per gli intermediari autorizzati alla prestazione dei servizi di consulenza in materia di investimenti o di gestione di portafogli di tenere conto nella valutazione di adeguatezza anche delle preferenze di sostenibilità.

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I fattori ESG irrompono sulle pagine del questionario MIFID

Il processo di introduzione della sostenibilità nella finanza si è concretizzato nel marzo del 2021 con l’entrata in vigore degli obblighi informativi a carico degli emittenti, previsti dal Regolamento UE 2019/2088 (SFDR), volti a illustrare nei documenti di offerta l’approccio di investimento di ciascun fondo rispetto agli impatti ambientali, sociali e di governance (fattori ESG).

Per rafforzare e rendere effettiva l’informativa ai clienti, con il successivo Regolamento 2021/1253 il legislatore europeo ha modificato il Regolamento delegato Mifid 2, prevedendo l’obbligo per gli intermediari di verificare gli obiettivi d’investimento del cliente anche alla luce di eventuali preferenze di sostenibilità.

Il cerchio si chiude oggi con la pubblicazione da parte dell’ESMA delle linee guida del 23 settembre, con le quali viene chiarito come gli intermediari dovranno dar forma alla modifica da ultimo introdotta, curando gli aspetti dell’informativa, della raccolta delle informazioni e della valutazione delle preferenze.

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