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10 Mag

IDD, luci e ombre a cinque anni dall’entrata in vigore

Il secondo rapporto sull’applicazione dell’IDD pubblicato da EIOPA in data 7 settembre 2023 analizza i cambiamenti nel mercato UE della distribuzione assicurativa, l’impatto del nuovo quadro normativo e gli effetti sugli aspetti di vigilanza. Il report analizza in particolare i cambiamenti in atto a livello di struttura distributiva del mercato, i livelli di competenza professionale, le sfide della digitalizzazione e l’integrazione della sostenibilità.

Il nostro esperto di compliance Guido Cappa con il seguente articolo pubblicato sulla rivista n.363 di AssiNews, la rivista di approfondimento tecnico di riferimento del settore assicurativo italiano, effettua una sintesi delle principali evidenze emerse dal secondo report EIOPA sull’applicazione della direttiva sulla distribuzione assicurativa.

Buona lettura!

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4 Set

L’applicazione della Direttiva IDD – Principali evidenze emerse dal report EIOPA

Il 6 gennaio 2023 l’EIOPA ha pubblicato il suo primo “Report sull’applicazione della Direttiva sulla distribuzione assicurativa (IDD)” con la finalità di fornire un quadro preliminare dell’impatto della IDD sui consumatori, sui distributori assicurativi e sulle attività di vigilanza. Nonostante le difficoltà ed i limiti emersi nel rilevare delle evidenze comuni e trasversali per tutti i paesi membri, EIOPA ha rilevato le seguenti tendenze:

  • Nel periodo dal 2016 al 2020 si è verificata una diminuzione del numero di intermediari registrati, ma nello stesso periodo nella maggior parte degli Stati membri è aumentato il numero di intermediari con passaporto per svolgere attività transfrontaliere;
  • La Direttiva ha avuto complessivamente un impatto positivo sulla distribuzione delle polizze. Tuttavia, l’EIOPA ha individuato alcune difficoltà nella realizzazione e nell’utilizzo del questionario di valutazione delle richieste ed esigenze (Demands&Needs), in particolare relativamente alla vendita di prodotti assicurativi vita unit-linked e alle polizze di protezione del credito (CPI) e dei mutui;
  • I distributori hanno ritenuto difficoltoso applicare e le Autorità nazionali supervisionare le norme IDD sull’informativa digitale a causa della mancanza di ulteriori orientamenti. Ad esempio, l’IDD come impostazione predefinita richiede che le informazioni vengano fornite ai consumatori su carta senza tenere in considerazione gli sviluppi digitali che ci sono stati negli ultimi anni;
  • Il numero di risorse che le Autorità nazionali hanno dedicato alla vigilanza sulla condotta delle attività è aumentato moderatamente nel periodo dal 2018 al 2021. Nonostante ciò, secondo EIOPA, non tutte le Autorità nazionali dispongono di poteri sufficienti per effettuare un’efficace supervisione del mercato. In particolare, alcune Autorità sono prive di “poteri intermedi” tra l’adottare adeguate misure correttive e il divieto di commercializzazione dei prodotti.

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Ivass avvia pubblica consultazione per adeguare i Regolamenti alle disposizioni europee in materia di finanza sostenibile

L’adozione e la conseguente entrata in vigore della normativa europea in materia di finanza sostenibile rende infatti opportuno un primo intervento di allineamento e adeguamento delle disposizioni regolamentari IVASS direttamente interessate dalla nuova disciplina.
Tale adeguamento riguarda principalmente le disposizioni regolamentari IVASS impattate dalle modifiche e integrazioni apportate, a livello settoriale, alle norme Solvency II (Regolamento delegato 2015/35) e agli Atti delegati IDD (Regolamento delegato 2017/2358 e Regolamento delegato 2017/2359).

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Eiopa, linee guida su IDD

Eiopa ha avviato una pubblica consultazione sulla bozza delle linee guida che riguardano l’integrazione delle preferenze dei clienti assicurativi sulla sostenibilità o meno degli asset che sottoscrivono, ai sensi di IDD. Gli orientamenti derivano dal regolamento delegato della Commissione Europea, 1257 del 2021.

La bozza sulle linee guida fornisce indicazioni su come aiutare i clienti a comprendere meglio il concetto di “preferenze di sostenibilità” e le loro scelte d’investimento; come raccogliere informazioni sulle preferenze di sostenibilità; come abbinare le preferenze dei clienti ai prodotti, sulla base della tassonomia europea (Sfdr).

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La profilazione del cliente

In linea con il Piano d’Azione del 2020 per l’Unione dei Mercati dei Capitali (CMU), la Commissione europea sta preparando una strategia per gli investitori al dettaglio, per aumentare il livello di fiducia dei cittadini nel mercato dei capitali e garantirne la protezione.

Con questa finalità ha avviato una consultazione che mira ad indagare le diverse opzioni per migliorare i regimi di adeguatezza e di appropriatezza previsti dalla MiFID II e dalla IDD o per creare una nuova valutazione incentrata sugli investitori retail. L’obiettivo è sostituire l’attuale profilazione “per prodotto”, ovvero attraverso la diversificazione dei vari servizi di investimento offerti agli investitori retail in base al prodotto offerto, con una strategia di allocazione del patrimonio personalizzata (asset allocation).

Tale strategia fornirebbe una guida concreta sull’allocazione ottimale delle risorse, attraverso un piano di investimento basato su una diversificazione dei vari prodotti considerati adatti per l’investitore al dettaglio, lasciandogli la libertà di scelta su quelli in cui vuole investire, anche quando non sono in linea con la strategia di allocazione. Un elemento chiave di questo nuovo strumento di profilazione potrebbe essere la trasferibilità della valutazione del cliente a qualsiasi intermediario finanziario scelto dall’investitore, integrata da una strategia di asset allocation personalizzata.

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11 Mar

FIDA4insurance: la prima soluzione Robo4Advisor per i distributori assicurativi creata in collaborazione con InLife Advisory

F4i è la prima soluzione Robo4Advisor destinata ai Distributori di prodotti assicurativo-finanziari.

La piattaforma consente di coniugare in modo sinergico la capacità relazionale umana (il consulente) e quella computazionale digitale (robo-advisor). L’applicazione è pensata per supportare i Distributori (in particolare agenti plurimandatari, compagnie, banche, brokers e consulenti finanziari iscritti al RUI) nella gestione degli impatti operativi della IDD riguardanti i processi di distribuzione dei prodotti assicurativo-finanziari (IBIPs). Ciò avviene in 4 punti:

  • Automatizzazione dei processi
  • Riduzione dei rischi di non conformità
  • Gestione del processo di vendita in consulenza
  • Governo del processo di POG

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Prima relazione di EIOPA sull’applicazione della direttiva IDD

Ai sensi dell’art. 41, comma 4 della direttiva sulla distribuzione assicurativa (nota come “IDD”, i.e. “insurance distribution directive”) “entro il 23 febbraio 2020, e in seguito almeno ogni due anni, l’EIOPA prepara una relazione sull’applicazione della direttiva”.

Il termine del 23 febbraio è stato prorogato ed il 6 gennaio 2022 EIOPA ha pubblicato la sua prima relazione.

Nonostante alcune incertezze nell’analisi dei dati dovute al fatto che in alcuni paesi la direttiva è stata recepita solo recentemente e che il mercato è stato influenzato dall’accelerazione significativa dei processi di digitalizzazione a causa della pandemia, EIOPA offre un’analisi preliminare dell’impatto della IDD su consumatori, intermediari e autorità nazionali di vigilanza.

Nel seguito, in sintesi, i risultati dell’analisi di EIOPA.

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