Unit linked al restyling

Unit linked al restyling

L’Ivass ha messo in pubblica consultazione la revisione delle polizze finanziarie. L’obiettivo è integrare la disciplina delle coperture con quella dei fondi comuni.

Dopo molta attesa, Ivass ha finalmente messo in pubblica consultazione la bozza di riforma della disciplina delle polizze unit e index linked unitamente a un documento di discussione ove si introducono considerazioni prodromiche su futuri interventi in materia di prodotti vita e in cui assumono particolare rilevanza le proposizioni in tema di contenuto e determinazione della garanzia demografica delle polizze di ramo III. Una revisione necessaria se solo si pensa che la regolamentazione originaria delle polizze unit linked risale al 2002, poi aggiornata nel 2005, e quelle delle index al 2009. Le aspettative da parte degli operatori erano quindi molto alte ma, come vedremo, al momento in ragione del tipo di contenuti proposti non sembrano aver trovato un analogo appagamento

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In pubblica consultazione Provvedimento che modifica il Regolamento IVASS n. 40/2018 su requisiti professionali e domini internet

Ivass ha posto in pubblica consultazione il Provvedimento 7/2022 su requisiti professionali e domini internet che modifica il Reg. IVASS n. 40/2018 recante disposizioni in materia di distribuzione assicurativa e riassicurativa di cui al Titolo IX (disposizioni generali in materia di distribuzione) del decreto legislativo 7 settembre 2005, n. 209 – Codice delle Assicurazioni Private.

Lo schema di Regolamento provvede, in particolare, a:

  • Emendare la disciplina dei requisiti professionali – con riguardo al possesso del diploma di istruzione secondaria superiore, rilasciato a seguito di corso di durata quadriennale integrato dal corso annuale previsto per legge, e del titolo di studio estero equipollente – per adeguarla a quella recata dalla normativa primaria;
  • Introdurre l’obbligo di comunicare all’IVASS il dominio internet utilizzato per la promozione e il collocamento dei contratti di assicurazione mediante tecniche di comunicazione a distanza da parte degli intermediari iscritti nel Registro degli intermediari assicurativi, anche a titolo accessorio, e riassicurativi e nell’Elenco annesso. L’obbligo si applica anche ai casi di sola promozione mediante tecniche di comunicazione a distanza.

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Polizze, paura mystery shopping

All’estero, in Paesi come il Regno Unito e Belgio, la pratica del mystery shopping per testare sul campo la qualità dei servizi assicurativi è prassi piuttosto diffusa. In Italia è ancora in una fase sperimentale ma le compagnie sono già in stato di allerta, in particolare per rischio di un suo possibile utilizzo per fini di vigilanza.

A marzo 2021 l’Ivass, l’istituto di controllo del settore assicurativo presieduto dal direttore generale di Banca d’Italia, Luigi Federico Signorini, aveva annunciato l’avvio di un progetto pilota con il lancio delle prime visite dei mystery shoppers, ovvero di operatori specializzati che operando «in incognito» per conto dell’autorità possono verificare dal vivo e sul campo le concrete modalità di vendita delle polizze assicurative da parte degli intermediari. Un progetto che è stato realizzato con il supporto di un consulente (Pwc) e di Doxa, oltre che di Eiopa (l’Autorità europea di vigilanza sulle assicurazioni) e finanziato dal Programma dell’Unione Europea di supporto alle riforme strutturali.

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ESMA detta la linea sulle preferenze ESG dei clienti

Esma ha messo in pubblica consultazione un documento sui requisiti di adeguatezza che integrano i fattori ambientali e sociali nella procedura di profilazione dei clienti. Un intervento che porta con sé alcune criticità.

A gennaio, Esma ha messo in pubblica consultazione la revisione delle linee guida sui requisiti di adeguatezza e sui criteri interpretativi di applicazione di questo importante filtro di sostenibilità, introdotte nel 2012 e riviste nel 2018. L’elemento di novità è rappresentato dalla normativa europea in tema di Esg e in particolare dal regolamento delegato comunitario che ha aggiornato la disciplina della adeguatezza integrando i fattori Esg nelle modalità di costruzione della profilazione dei clienti al fine di individuare le loro preferenze sui temi ambientali, sociali e di governance e fissare le regole di condotta degli intermediari al fine del rispetto delle stesse in termini di adeguatezza degli investimenti.

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Fia riservati a maglie larghe

Il Mef ha abbassato la soglia d’ingresso da 500mila a 100mila euro. Nasce così una nuova classe di clientela all’interno del segmento retail.

Dopo quasi di due anni di attesa è stata finalmente varata la riforma del regime distributivo dei Fia riservati italiani alla clientela al dettaglio. Con il decreto del Mef del 13 gennaio 2022, pubblicato però in GU il 16 marzo, si è finalmente intervenuti sui requisiti di sottoscrizione dei Fia riservati ai clienti professionali con un testo finale di modifica del dm 30/2015 che non si distanzia significativamente da quello messo in pubblica consultazione nel luglio del 2020.

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Due nuovi progetti ammessi alla sandbox

I progetti di Sia e X Consulting accedono ufficialmente alla sperimentazione in ambiente controllato

Altre due iniziative entrano nella sandbox regolamentare realizzata dal ministero dell’Economia e delle Finanze in collaborazione con Banca d’Italia, Ivass e Consob. L’istituto di vigilanza sulle assicurazioni, nel dettaglio, ha reso noto ieri che sono stati ammessi alla sperimentazione in ambiente controllato un progetto di Sia per la realizzazione di “una home insurance che funga da cassetto assicurativo per il cliente finale sulla piattaforma dell’intermediario”, e un’iniziativa di X Consulting volta a consegnare al consumatore un “QR code che certifichi l’effettiva iscrizione al Rui dell’intermediario”.

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La banca che distribuisce polizze non è titolare del trattamento dati

La banca che distribuisce polizze assicurative per conto di una compagnia è un responsabile esterno del trattamento dei dati personali. La banca, quindi, non è titolare del trattamento e non è autonoma quanto ai trattamenti relativi alla vendita dei prodotti assicurativi. Questa la conclusione del Garante della privacy, il quale, con il parere del 17/5/2022 (prot. 27266) ha risolto una diatriba tra le banche (sostenitrici della loro autonoma titolarità) e le compagnie (sostenitrici di una posizione servente delle banche).

Gli istituti creditizi avevano dalla loro un orientamento del 2020 dell’Abi. Ribaltato dal Garante: rispetto ai trattamenti di dati effettuati nell’attività di distribuzione di polizze assicurative da parte degli istituti bancari, la compagnia assicurativa riveste il ruolo di titolare del trattamento. Le banche, invece, sono responsabili esterni del trattamento.

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Dal 30 giugno al via il sistema sanzionatorio per mancata accettazione di pagamenti elettronici

Prende il via dal prossimo 30 giugno 2022 il sistema sanzionatorio per gli esercenti che non accetteranno pagamenti elettronici con carte di credito e bancomat.

Attraverso il decreto PNRR2 (articolo 18, D.L. 36/2022) infatti le sanzioni che dovevano essere introdotte dal 1° gennaio 2023 sono state anticipate al 30 giugno 2022. La sanzione amministrativa pecuniaria prevista in caso di mancata accettazione dei pagamenti  con Pos è composta da 2 voci:
  • Importo fisso, pari a 30 euro,
  • 4% del valore della transazione rifiutata.

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9 Giu

Tutela dell’assicurato nell’intermediazione a distanza

La direttiva sulla vendita a distanza di servizi finanziari (2002/65/CE), che riguarda anche le assicurazioni e le pensioni ha compiuto 20 anni.

Negli ultimi 20 anni la commercializzazione a distanza di servizi finanziari ai consumatori ha registrato una rapida evoluzione. I fornitori di servizi finanziari-assicurativi ed i consumatori non utilizzano più il fax, menzionato nella direttiva, e nel frattempo sono emerse nuove tipologie di operatori con nuovi modelli commerciali e nuovi canali di distribuzione (ad esempio i servizi finanziari ed assicurativi venduti online). Inoltre, l’impatto della pandemia di Covid-19, e delle conseguenti misure di confinamento, ha accelerato il ricorso agli acquisti online in generale.

Il nostro esperto di compliance Guido Cappa con il seguente articolo pubblicato sulla rivista n.342 di AssiNews, la rivista di approfondimento tecnico di riferimento del settore assicurativo italiano, ha analizzato l’attuale quadro europeo e nazionale della normativa sulla distribuzione assicurativa online.

Buona lettura!

 

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Antitrust chiude l’istruttoria sul cartello RCA

L’Antitrust ha deciso di chiudere senza accuse l’indagine su un presunto cartello tra compagnie assicurative e società di comparazione prezzi per limitare la concorrenza nel settore delle assicurazioni auto.

Avviata un anno fa, l’indagine coinvolgeva, tra gli altri, Allianz Direct ALVG.DE, Admiral Intermediary Services ADML.L, Linear US.MI, Genertel GASI.MI, Zurich ZURN.S e siti web di confronto prezzi come Facile.it.

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