Categoria: News compliance

Le nuove regole per i contratti di investimento assicurativo

Domande, risposte e approfondimenti per ridurre il rischio di non conformità alla normativa sulla distribuzione assicurativa a cura di Enzo Furgiuele

Diversi intermediari che hanno frequentato recentemente le mie aule virtuali in tema di nuove normative mi hanno chiesto come dovranno comportarsi in occasione dell’offerta di prodotti IBIPs (prodotti di investimento assicurativo) in relazione al nuovo divieto – in vigore dal 31 marzo 2022 – sull’erogazione di incentivi basati su parametri quantitativi.

La loro preoccupazione nasce dal fatto che molti agenti – mandatari di imprese che hanno fondato il loro successo soprattutto sulla diffusione di polizze IBIPs – fruiscono attualmente di un sistema remunerativo incentivante (rappel) basato sul numero di polizze concluse o sui premi incassati o sui premi di nuova produzione, sistema che costituisce la parte predominante dei compensi percepiti per l’attività di distribuzione delle polizze di investimento assicurativo. Un sistema remunerativo basato quindi sui risultati della distribuzione e sugli obiettivi commerciali.

Secondo la normativa vigente ciò può creare conflitti di interesse tra il distributore e il cliente, minando così i principi del codice delle assicurazioni e del regolamento Ivass 40/2018 che prescrivono all’intermediario di tenere un “comportamento equo, onesto, professionale, corretto e trasparente per non creare pregiudizio al cliente”.

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Pagamenti, stretta sul contante

Con il nuovo anno al restyling anche le sanzioni previste per il mancato rispetto delle regole

A partire dal prossimo 1° gennaio 2022, la soglia non raggiungibile dei pagamenti in contanti si abbasserà dai 2.000 ai 1.000 Euro. Privati e imprese dovranno rimanere al di sotto di detta soglia nei pagamenti in contante in unica soluzione o per singole rate. Con i nuovi limiti cambieranno anche le sanzioni edittali previste per il mancato rispetto delle regole. Sono queste le disposizioni apportate agli artt. 49 e 63 del d.lgs. n. 231/07, dal comma 3-bis, inserito dall’art. 18, comma 1, lett. a) e b) del dl 26/10/19, n. 124, convertito con modificazioni dalla legge 19 dicembre 2019, n. 157 che dall’inizio del prossimo anno dispiegheranno il loro effetto finale. Tale nuove soglia è stata peraltro confermata dal sottosegretario al MEF, Federico Freni, nel corso delle interrogazioni a risposta immediata del 13 ottobre 2021 presso la commissione Finanze della camera.

No a mille euro in contanti. Cambia ancora una volta la soglia sui trasferimenti in contanti che dal 1° Gennaio 2022 diverrà pari a euro 999,99 centesimi. Tale limite viene abbassato, all’evidente scopo di rendere sempre più tracciati e maggiormente intellegibili i trasferimenti di denaro con il chiaro intento di diminuire le c.d. «transazioni in nero».

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InLife Advisory presente al Milano Festival delle Assicurazioni 2021

Si è tenuto qualche settimana fa il Milano Festival delle Assicurazioni 2021, la tre giorni interamente dedicata alla promozione dei valori dell’etica assicurativa e organizzata. Nella giornata del 20 ottobre, InLife Advisory ha presenziato all’evento moderando il panel intitolato “COMPLIANCE E ANALISI DEI BISOGNI ASSICURATIVI DI IMPRESE, PROFESSIONISTI, FAMIGLIE – I regolamenti Ivass e gli strumenti di analisi dei rischi”.

Durante la tavola rotonda si è dibattuto con alcuni esperti del settore per cercare di rispondere a quesiti quali:

  • Come impostare una metodologia corretta di valutazione delle esigenze della clientela retail ed aziende ed i relativi supporti, dato il quadro normativo da una parte e considerate anche d’altra parte le necessità degli operatori (distributori e compagnie);
  • Quali possono essere i vantaggi ad utilizzare dei protocolli di minima condivisi dal mercato e validati dal regolatore;
  • Come gli strumenti di insurtech e l’analisi automatizzata dei dati possono essere di aiuto nel coadiuvare i distributori nel processo di valutazione dei bisogni e nella valutazione della miglior soluzione prodotto.

La registrazione dell’intervento è disponibile cliccando sul riquadro sottostante.

Contributo di vigilanza 2021 a carico di imprese e intermediari

Fissata la misura dei contributi di vigilanza per l’anno 2021 a carico delle imprese e degli intermediari di assicurazione e riassicurazione

Il Ministro dell’Economia e delle Finanze, su proposta dell’IVASS, con Decreti del 9 settembre 2021, pubblicati nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 226 del 21 settembre 2021, ha fissato la misura dei contributi di vigilanza per l’anno corrente a carico delle imprese e degli intermediari di assicurazione e riassicurazione.

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Antitrust: sanzionate per 7 mln due società del gruppo Facile.it

Secondo l’Antitrust, Facile.it Mediazione Creditizia S.p.A. e Facile.it Broker di Assicurazioni S.p.A. hanno adottato pratiche commerciali scorrette ingannevoli e aggressive

L’Antitrust ha concluso il procedimento istruttorio su due pratiche commerciali scorrette in materia di comparazioni e preventivazioni nei settori finanziario e assicurativo, realizzate attraverso il sito Facile.it. Sono state, dunque, irrogate sanzioni per 1.050.000 euro a Facile.it Mediazione Creditizia S.p.A. e per 5.950.000 euro a Facile.it Broker di Assicurazioni S.p.A.

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Pronta la sandbox insurtech per sperimentare i progetti di innovazione nelle assicurazioni

La sandbox insurtech, promossa da MEF, Ivass, Bankitalia e Consob, prevede un ambiente controllato nel quale compagnie di assicurazione e startup possono testare le innovazioni con regole più semplici. Dal 15 novembre al 15 gennaio 2022 la finestra per la richiesta di ammissione

C’è una bella notizia per insurtech e compagnie d’assicurazioni in tutta Italia: nasce una sandbox regolamentare per il settore, un progetto realizzato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze in collaborazione con l’Ivass, la Banca d’Italia e la CONSOB.

Come si legge sul sito ufficiale dell’Ivass, si tratta di “un ambiente controllato nel quale operatori tradizionali e del fintech / insurtech potranno testare prodotti e servizi tecnologicamente innovativi beneficiando di un regime semplificato transitorio, in costante dialogo e confronto con le Autorità di vigilanza.”

Dal 15 novembre 2021 al 15 gennaio 2022 sarà possibile presentare all’Ivass le richieste di ammissione.

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Il mystery shopping e la necessità di due normative: una europea e una nazionale

Come anticipato dal presidente dell’Ivass e direttore generale di Bankitalia Luigi Federico Signorini, anche quest’ultima disporrà dello strumento del «mystery shopping», cioè della possibilità di entrare in contatto in incognito con gli intermediari o in presenza o da remoto con l’ausilio della tecnologia per verificare i loro comportamenti.

Si tratterà di lanciare, inizialmente, un progetto-pilota, come ha scritto ieri questo giornale, alla stregua di quello promosso dall’Eiopa, l’authority europea delle assicurazioni di concerto con l’Ivass, che dovrà estendersi oltre le operazioni cross-border come ora previsto. E’ un’iniziativa che risponde all’esigenza di ampliare le modalità per accertare la correttezza dei comportamenti dei soggetti vigilati e per rafforzare la tutela del consumatore. Fa parte di quegli strumenti integrativi e di portata circoscritta, ma utili innanzitutto agli organi di supervisione, come il whistleblowing, l’attività di segnalazione di illeciti e irregolarità in un soggetto pubblico o privato.

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Via libera Antitrust al “progetto antifrode” dell’ANIA nei rami danni e vita

L’Antitrust ha accolto gli impegni dell’ANIA che risolvono le criticità concorrenziali e dà il via libera al progetto antifrode

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha chiuso il procedimento istruttorio, avviato il 3 novembre scorso, nei confronti dell’ANIA relativamente al “progetto antifrode“.

Il procedimento è sorto a seguito di una comunicazione inviata all’AGCM dalla stessa ANIA, relativa a un “progetto antifrode” per i rami vita e danni, che prevede, tra l’altro, la realizzazione di banche dati e lo sviluppo di algoritmi comuni per determinare indicatori del rischio di frode. Consapevole che il fenomeno delle frodi può causare costi per l’industria del settore e per gli assicurati, l’Antitrust ha ritenuto che il “progetto antifrode” dell’ANIA presentasse alcune criticità concorrenziali da valutare con attenzione nell’ambito del procedimento.

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Controlli massivi sulle anagrafiche clienti degli intermediari

Adeguata verifica per limitare i rischi di rilievi in ambito normativa sul riciclaggio

Verificare le anagrafiche di clienti, procuratori, titolari effettivi e beneficiari di rapporti bancari, finanziari e assicurativi con l’obiettivo di accertare l’eventuale presenza nelle nuove carte, chiamate pandora papers, che documentano ricchezze, di origine non sempre certa, detenute in paradisi fiscali. Per le funzioni antiriciclaggio di banche, intermediari, compagnie assicurative e fiduciarie si apre una nuova stagione di controlli massivi che potrà avvenire o in modo automatico o in modo manuale. La scelta dell’una o dell’altra modalità dipenderà in primo luogo dalla disponibilità dei dati completi dei soggetti presenti nella nuova lista (che arriva a distanza di cinque anni circa da quella diffusa con i panama papers). Una volta acquisiti, i dati potranno essere trattati in modo informatizzato ed automatizzato oppure manualmente.

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Tre armi in più per gli internauti

Il pacchetto di misure contenuto in tre direttive europee in via di recepimento dall’Italia.

Tre scudi a tinte Ue per il consumatore digitale. Deve avere beni e servizi digitali interoperabili e sicuri; quando va sul mercato online deve essere protetto dalle pratiche commerciali digitali sleali (come recensioni spacciate per veritiere, ma senza filtri); ha diritto a informazioni sull’uso di algoritmi (che, per esempio, modificano il prezzo ad personam). È quanto prevede un tris di direttive europee, la cui operatività, previo recepimento da parte di altrettanti decreti legislativi, è programmata per i primi mesi del 2022. Si tratta della direttiva 2019/770, sui beni e servizi digitali; della direttiva 2019/771, sui contratti di vendita; e, infine, della direttiva 2019/2161, sulla tutela dei diritti dei consumatori. Sono misure che svecchiano il quadro normativo e prendono atto che il consumatore si muove sempre di più sulla tastiera, navigando in rete.

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