Categoria: Antiriciclaggio

D.lgs. 231/2007 – Antiriciclaggio

 

Il decreto legislativo 21 novembre 2007, n. 231 attua la direttiva (UE) 2015/849 relativa alla prevenzione dell’uso del sistema finanziario a scopo di riciclaggio dei proventi di attività criminose e di finanziamento del terrorismo e recante modifica delle direttive 2005/60/CE e 2006/70/CE e il regolamento (UE) n. 2015/847 riguardante i dati informativi che accompagnano i trasferimenti di fondi e che abroga il regolamento (CE) n. 1781/2006.

Checklist sugli adempimenti antiriciclaggio

 

Macroaree di controllo:

  • Obblighi di adeguata verifica della clientela
  • Obblighi rafforzati di adeguata verifica della clientela
  • Obbligo di astensione del rapporto in caso di operazioni sospette o in mancanza di dati
  • Conservazione dei dati e della documentazione
  • Adempimenti a presidio del rischio di riciclaggio
  • Formazione del personale e degli intermediari
  • Requisiti per intermediari con determinate strutture dimensionali

 

N.B. Le caselle all’interno della checklist possono essere cliccate in modo da inserire il segno di spunta sulle attività o sui documenti che sono già allineati alla normativa in vigore. Dopo aver spuntato le caselle di interesse è necessario salvare il file per memorizzare le modifiche.

Direttiva UE 2018/843 – V Direttiva Antiriciclaggio

 

La quinta Direttiva antiriciclaggio amplia l’ambito dei soggetti obbligati, includendovi operatori in valute virtuali; prevede regole più dettagliate per l’adeguata verifica, a fronte soprattutto dei rischi connessi all’uso di carte prepagate e a controparti di paesi ad alto rischio; estende le misure di trasparenza della titolarità effettiva di società e trust prevedendo l’istituzione di registri nazionali ampiamente accessibili e interconnessi; rafforza i poteri delle FIU per l’analisi domestica e la collaborazione.

Viene attribuita alla Commissione europea il compito di valutare l’efficacia della cooperazione tra le FIU dell’Unione e proporre l’istituzione di un “Meccanismo di coordinamento e supporto”.

Direttiva UE 2015/849 – IV Direttiva Antiriciclaggio

 

Nella quarta Direttiva viene confermata la centralità del ruolo delle Financial Intelligence Unit (FIU) attraverso una disciplina più articolata che ne rafforza le prerogative e ne amplia le funzioni, con riferimento anche ai reati presupposto del riciclaggio. Anche le regole sulla collaborazione internazionale sono state riviste e ampliate.

La quarta Direttiva, inoltre, introduce un obbligo di “scambio automatico” di segnalazioni di operazioni sospette che presentano caratteristiche transfrontaliere: le FIU sono tenute a inoltrare prontamente alle controparti europee interessate le segnalazioni che “riguardano un altro Stato membro” (segnalazioni di operazioni sospette “cross-border”).

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